L' approccio Strategico: CHE COSA SIGNIFICA PSICOTERAPIA STRATEGICA?
Una terapia specifica per ogni individuo.
Ogni essere umano è diverso dall'altro, ha una propria storia di vita, reagisce diversamente ad esperienze e vissuti.
Il modello strategico è flessibile, adatta la terapia ad ogni persona e alle sue esigenze, tenendo conto, anche, dei cambiamenti della società.
L'obiettivo è mettere l'individuo nelle migliori condizioni di evolversi e cambiare.
Milton Erickson (1979) definisce alcuni dei principi alla base di questo approccio:
- L'utilizzo di un modello non-patologico;
- La valorizzazione dell'essere umano, tenendo conto delle sue risorse ;
- L'utilizzazione di ogni esperienza portata in terapia dal paziente, che diventa protagonista.
- Un patto tra la persona, che si impegna ad essere attiva al di fuori delle sedute, producendo nuovi comportamenti orientarti al cambiamento, e il terapeuta, che struttura interventi personalizzati.
La forma più evoluta di terapia strategica ha visto l’integrazione con le scoperte in ambito neuroscientifico ed epigentico collegate ai neuroni specchio.
Il professionista utilizza diverse tecniche, impara a integrare diversi approcci, crea il suo set di strumenti per rispondere al meglio alle richieste delle persone che si rivolgono a lui.
Il terapeuta strategico impara a calibrare l'intervento, ad utilizzare le strategie e le tecniche alle quali la persona potrà rispondere meglio.
L'anima dell'approccio è la COMUNICAZIONE: le parole creano il cambiamento e influenzano la persona.
La psicoterapia breve strategica ha come obiettivo quello di risolvere, efficacemente e nel minor tempo possibile, le problematiche per cui il cliente si presenta in terapia. E' quindi fondamentale che gli obiettivi terapeutici siano esplicitati.
Insieme al cliente si co-costruiscono obiettivi concreti, raggiungibili e misurabili.
Il contesto in cui si opera è la realtà soggettiva propria di ogni essere vivente.
La "realtà" è il prodotto di una costruzione personale, condizionata dalle interazioni del singolo con i contesti di appartenenza. Questa realtà determina i comportamenti, i pensieri e le emozioni del soggetto, spesso problematici e limitanti, quindi in terapia si cerca di modificare queste realtà attraverso esperienze emozionali correttive per il paziente, che così può apprendere nuove modalità attraverso cui rapportarsi al mondo che lo circonda.
La psicoterapia si occupa della ristrutturazione della visione del mondo del singolo individuo ( Waltzlawick,1997 ).
Le modalità di intervento possono sintetizzarsi in due filoni, non auto-escludenti.
1) L'approccio centrato sul problema, cerca di individuare a ritroso la struttura cognitiva che è alla base: le opinioni e le credenze dell'individuo relative a se stesso, agli altri ed al mondo stesso. L'ipotesi è che, una volta individuate le prospettive cognitive disfunzionali, alla base del disagio, sia possibile, con interventi strategicamente orientati, ristrutturarle in senso maggiormente adattivo e funzionale (Waltzlawick, 1997).
2) L'approccio centrato sulla soluzione, considera le persone bloccata nel proprio percorso di crescita: a causa di opinioni e convinzioni disfunzionali, essa si trova ad essere impossibilitata a procedere verso la risoluzione delle proprie difficoltà. L’individuo viene stimolato al cambiamento, attraverso interventi che lo orientano a rafforzare le opinioni e le credenze circa se stesso, gli altri e il mondo. Queste definiranno la sua visione futura della realtà, conseguente alla soluzione del problema, modificando quella disfunzionale in cui si trova (De Shaker et al., 2007).
Si ottiene così una ristrutturazione della realtà attuale ed uno sblocco dei processi disfunzionali, causati da un’alterata elaborazione del presente.
Il terapeuta interviene con la finalità di perturbare, in modo strategico, il sistema percettivo-reattivo del soggetto, utilizzando tecniche terapeutiche ad hoc per il singolo individuo, sollecitando definizione e/o soluzioni comportamentali alternative rispetto a quelle in uso, non funzionali.
1979. Milton Erickson, Ernest L. Rossi, Ipnoterapia, Astrolabio Ubaldini, 1982.
1997. Paul Watzlawick. Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi. Astrolabio Ubaldini, 1978.
2007. de Shazer S., Dolan Y., with Korman H., Trepper T.S., McCollom E., Berg I.K., "More than miracles: the state of the art of solution-focused brief therapy", Haworth Press, Binghamtom, N.Y.
Articolo a cura di Carmen Fortino
Psicologa, Psicoterapeuta in formazione ad indirizzo Strategico, Criminologa, Psicosessuologa, Psicodiagnosta.
Ig: Psicologa_carmen.fortino
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